L’uomo ha in sé l’istinto ancestrale di crearsi un rifugio, dalla caverna alla capanna, a sua misura e che lo faccia sentire comodo e protetto.
Altra motivazione forte è la volontà di riprendere contatto con la natura e col pianeta terra.
Esiste la necessità di avere a disposizione spazi flessibili, rapidamente allestibili e rimovibili, mobili, adattabili a vari contesti
… per avere la possibilità di
isolarsi, raccogliersi, riposare, concentrarsi, meditare, lavorare, giocare, incontrare,
eticamente vivere in spazi effettivamente ad appropriata misura, ri-avvicinarsi alla natura in libertà …
Una sorta di integrazione agli spazi dell’usuale edificato, che crei un micro habitat adatto a diverse esigenze:
temporanee o durature nel tempo, nell’ottica dei nuovi nomadismi fisici e mentali.